LA STRADA SALE E BARBIN RISPONDE

Prima corsa impegnativa in provincia di Bergamo e primo successo per Enrico Barbin
(servizio a cura di Roberto Amaglio) Tratto da www.bicibg.it
PIANI DI REZZO – Prima corsa impegnativa in provincia di Bergamo e primo successo per Enrico Barbin, il quale sulle severe rampe di Piani di Rezzo ha confermato ancora una volta di essere il miglior grimpeur in circolazione vincendo la terza edizione del “Trofeo Termoidraulica Bonfanti Andrea”, gara organizzata dalla Polisportiva Gazzanighese e riservata alla categoria Juniores.
Che sia iniziata quindi l’era di Enrico Barbin? Per quello che si è visto nei quattro chilometri di salita risulta facile rispondere sì: il ragazzo di Osio ha dimostrato ancora una volta le sue doti da scalatore e tutto lascia pensare che, dopo un 2007 ottimo ma condito più da piazzamenti che da vittorie, in questa stagione l’atleta del Team Giorgi possa mettere in bacheca moltissime affermazioni, magari puntando anche a quella 3 Giorni Orobica che lo ha già visto protagonista lo scorso anno.
Tuttavia tra i trionfatori non c’è solo Barbin; nonostante il secondo posto, anche Gianfranco Zilioli può far festa per il risultato conseguito. Per quanto si sapesse che l’uomo di punta della For 3 Milram sarebbe stato lui (complice anche l’assenza dell’influenzato Mattia Cattaneo), pochi avrebbero pensato che Zilioli sarebbe stato in grado di rispondere agli scatti in salita di Barbin. Il fatto di essere stato infilato solo in volata, testimonia la crescita di un ragazzo che da ormai tre anni (da quando cioè vestiva la maglia della San Marco di Vertova) sta facendo registrare enormi progressi su tutti i fronti.
Tra le note spiacevoli, invece, c’è da segnalare il risicato numero di concorrenti al via, solo 57: un percorso splendido (sicuramente adatto agli scalatori, ma dove erano possibili anche colpi di mano dalla distanza) e un’organizzazione impeccabile meritavano sicuramente ben altra risposta da parte dei team, ancora una volta troppo restii a far disputare ai propri ragazzi delle gare altimetricamente più impegnative.
E che la gara avesse tutti i numeri per essere una grande gara lo dimostra il percorso: 87 km, quasi tutti in linea lungo le strade della Val Seriana. Dopo la partenza da Cene, il transito per Clusone, i due passaggi sul Colle Sfanino e la rampa conclusiva verso i Piani di Rezzo erano i punti chiave dove si poteva decidere la gara.
Tuttavia la prima ora di corsa era blanda: il forte vento contrario che ha soffiato sul fondo valle e il ristretto numero di atleti in gara hanno convinto il plotone a muoversi con cautela nelle prime fasi di gara. Nemmeno i due passaggi sul Colle Sfanino (tremendo strappo di un chilometro tra Cene e Abbazia) facevano selezione davanti, cosicché a decidere l’esito della corsa sono stati gli ultimi quattro chilometri, tutti all’in su.
Dopo l’iniziale forcing di Villella (IRN Almenno), le polveri si accendono a metà salita, quando Barbin accende le polveri con un perentorio scatto. Alle sue spalle nessuno reagisce, eccezion fatta per Zilioli, il quale tiene duro e si presenta all’ultimo chilometro alla ruota del rivale. Lo sforzo per reggere il ritmo di Barbin però si fa sentire allo sprint e Zilioli è costretto a cedere di fronte al più fresco Enrico Barbin, che festeggia così la sua prima vittoria della stagione. Alle loro spalle arriva il bresciano Antonio Monella, bravissimo a non perdere mai il contatto dai due battistrada, e il duo del Velo Club Lugano formato da Jacot e Fondrini. Completano l’ordine d’arrivo Davide Villella (6°), Francesco Sedaboni (7°), Daniele Falconi (8°) e Marcello Bertossi (10°).